Tutte le nostre esperienze sono incluse nel biglietto!
Cosa vedere a Venezia in un giorno? Scopri con noi i segreti della città con il tour a piedi Angelo del Meriggio, un percorso che si dipana a ovest del Ponte di Rialto. Un'audioguida ti accompagnerà alla scoperta della Venezia meno conosciuta. Lungo il percorso ti imbatterai in pietre, incisioni e rilievi che testimoniano eventi che hanno segnato le vicende della città.
Dal Ponte di Rialto andremo assieme a Campo Sant'Angelo, attraversando stradine anguste e campielli dove ancora oggi aleggiano misteriose leggende, sbirciando nei cortili dei palazzi e divertendoci a scovare nella pavimentazione le tracce di un antichissimo passato.
Lasciati guidare in questo affascinante itinerario insolito e segreto di Venezia, creato per Venetiana da Alberto Toso Fei: non ne sarai deluso!
Cosa vedere a Venezia in un giorno? Scopri con noi i segreti della città con il tour a piedi Angelo del Meriggio, un percorso che si dipana a ovest del Ponte di Rialto. Un'audioguida ti accompagnerà alla scoperta della Venezia meno conosciuta. Lungo il percorso ti imbatterai in pietre, incisioni e rilievi che testimoniano eventi che hanno segnato le vicende della città.
Dal Ponte di Rialto andremo assieme a Campo Sant'Angelo, attraversando stradine anguste e campielli dove ancora oggi aleggiano misteriose leggende, sbirciando nei cortili dei palazzi e divertendoci a scovare nella pavimentazione le tracce di un antichissimo passato.
Lasciati guidare in questo affascinante itinerario insolito e segreto di Venezia, creato per Venetiana da Alberto Toso Fei: non ne sarai deluso!
Itinerario consigliato:
Zattere ai Gesuati
Accanto alla Chiesa di Santa Maria della Visitazione, che i veneziani conoscono come la chiesa "degli Artigianelli", all'altezza del civico 919 delle Zattere, si può ammirare una delle rare bocche per le denunce ancora presenti in città, in questo caso contro la sanità. In questa come nelle altre "Bocche del Leone" (altro nome con cui erano conosciute) venivano inserite delle denunce segrete. Le chiavi delle cassette dietro a questi volti erano conservate dai magistrati, ognuno per la propria competenze. Sulle Zattere ai Gesuati si affacciano la Chiesa di Santa Maria della Visitazione e la Chiesa dei Gesuati.
Sant'Agnese
Proseguendo lungo le Zattere e girando attorno alla grande chiesa dei Gesuati, quindi camminando per poco lungo il rio terà Gesuati, alla destra si trova Sant'Agnese, un luogo in cui aleggia ancora una leggenda veneziana di inizio Novecento. Si narra che una giovane sarta che abitava nei pressi, per non sprofondare nella solitudine dopo la morte in guerra del marito, amasse fermarsi qui fino a tardi la sera a chiacchierare con le amiche. Raccontava loro che tornando a casa, a volte, la sera, sentiva sopra la sua testa un insistente frullare d'ali. Una sera, su consiglio di un'amica, domandò alle strane presenze sopra la sua testa di condividere con lei la loro caccia. Gli spiriti le dissero di aprire il grembiule e le gettarono in grembo un cumulo di ossa umane. Tornata a casa impaurita, la ragazza decise con un'amica di recarsi da una vecchia strega, che le consigliò di tornare sul luogo dell'accaduto con un gatto nero e tenerlo nel grembiule insieme alle ossa. Appena udito il frullio d'ali, avrebbe dovuto invitare gli spiriti a riprendersi la loro caccia. La donna seguì le istruzioni alla lettera e pronunciate le parole indicate dalla strega, si sentì strattonare dal demonio, che l'apostrofò dicendo che se non avesse portato il gatto sarebbe riuscito a prendersi la sua anima. Leggende a parte, qui si può ammirare la Chiesa di Sant'Agnese, risalente al X secolo.
Zattere agli Incurabili
Da Sant'Agnese imbocca ora Calle Antonio Da Ponte, quindi a destra prendi Sotoportego e Calle del Pistor sbucando in Campiello de la Calcina, un tempo celebre locanda dove soggiornò lo scrittore John Ruskin, autore del libro "Le Pietre di Venezia". Ti trovi ora nelle Zattere agli Incurabili dove noterai l'imponente complesso dell'Ospedale degli Incurabili, fondato nel 1517 per curare il mal francese, ovvero la sifilide. Oggi è sede dell'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Campiello Barbaro
Campiello Barbaro, nel quartiere di Dorsoduro a Venezia, ospita Palazzo Barbaro, un tempo di proprietà della famiglia Barbaro, un influente casato da cui prendono il nome anche molte vie della città. Questo campiello è inoltre uno dei più suggestivi della città ed è per questo una location utilizzatissima dal cinema. Al di là di un alto muro si scorgono le finestre gotiche e le logge della misteriosa Ca' Dario, conosciuta dai veneziani come il palazzo maledetto, a causa del destino di morte violenta che segnò molti dei suoi proprietari.
Fondamenta Venier dei Leoni
Percorrendo Ponte San Cristoforo da Campiello Barbaro si giunge poco dopo svoltando a sinistra in Fondamenta Venier dei Leoni. Girando attorno a Ca' Venier dei Leoni, sede della Collezione Guggenheim, si cammina nel "miglio dell'arte", una zona di Venezia caratterizzata da gallerie e negozi d'arte. Nei pressi si trova anche Punta della Dogana, altra importante realtà espositiva della città.
Campo Santo Stefano
Nel vasto Campo Santo Stefano, fermati all'altezza dei civici 2799 e 2800. Qui un tempo si trovava l'antica merceria "Cedro Imperiale": a terra è ancora possibile vedere alcune forme circolari scavate sul selciato dalla base di antichi mortai di bronzo, impiegati per la fabbricazione della Theriaca, un farmaco molto in voga a Venezia, a metà strada tra medicina e magia, che si pensava avesse proprietà miracolose contro ogni genere di malattia.
Campo Sant'Angelo
Raggiungi ora Campo Sant'Angelo, capolinea di questo itinerario a piedi di Venezia. Divertiti a cercare nella pavimentazione del campo una lapide che mostra dove un tempo sorgeva la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, che dà il nome a tutta la zona, abbattuta nel XIX secolo durante le soppressioni napoleoniche. Qui si affacciano Palazzo Trevisan Pisani, Palazzo Gritti Morosini, Palazzo Duodo e il monastero di Santo Stefano. Sono infine presenti anche due pozzi del XV secolo e il piccolo Oratorio dell'Annunziata, con cinque vetrate provenienti da Murano.