Tutte le nostre esperienze sono incluse nel biglietto!
Murano è famosa nel mondo per la lavorazione del vetro che affonda le radici nell’isola della laguna veneziana a partire dal 1291, data in cui la Serenissima vi spostò tutte le fornaci.
Durante la sosta avrai la possibilità di partecipare alla dimostrazione di un Mastro Vetraio che ti mostrerà i segreti di quest’arte antica, gelosamente custoditi per secoli.
L’itinerario ti condurrà poi alla scoperta dei monumenti e dei luoghi iconici di Murano: il Faro che illumina la Bocca di Sant’Andrea (uno delle tre “bocche” in cui il Mare Adriatico si mescola con la Laguna di Venezia), il Palazzo da Mula, le meravigliose chiese di San Pietro Martire e dei Santi Maria e Donato e, naturalmente, il Museo del Vetro.
Non perderti poi la ricerca dei lampioni innamorati: se li trovi la leggenda dice che avrai fortuna in amore per tutto l’anno!
Questo itinerario è stato creato da Silvia Zanella per Venetiana.
Murano è famosa nel mondo per la lavorazione del vetro che affonda le radici nell’isola della laguna veneziana a partire dal 1291, data in cui la Serenissima vi spostò tutte le fornaci.
Durante la sosta avrai la possibilità di partecipare alla dimostrazione di un Mastro Vetraio che ti mostrerà i segreti di quest’arte antica, gelosamente custoditi per secoli.
L’itinerario ti condurrà poi alla scoperta dei monumenti e dei luoghi iconici di Murano: il Faro che illumina la Bocca di Sant’Andrea (uno delle tre “bocche” in cui il Mare Adriatico si mescola con la Laguna di Venezia), il Palazzo da Mula, le meravigliose chiese di San Pietro Martire e dei Santi Maria e Donato e, naturalmente, il Museo del Vetro.
Non perderti poi la ricerca dei lampioni innamorati: se li trovi la leggenda dice che avrai fortuna in amore per tutto l’anno!
Questo itinerario è stato creato da Silvia Zanella per Venetiana.
Itinerario consigliato:
Faro di Murano
Proprietà della Marina Militare, il Faro di Murano in pietra d'Istria bianca, risale al 1934. La sua luce intermittente ogni 6 secondi illumina la bocca di porto di Sant'Andrea, il principale accesso alla Laguna di Venezia dal Mar Adriatico. Notizie di questo faro in questo punto dell'isola si hanno da secoli: i modelli precedenti erano simili a torrette, prima di legno e poi di ferro. La luce era ottenuta mediante lampade a olio e specchi realizzati dai vetrai dell'isola. Il bassorilievo alla base del faro rappresenta una pietà, a protezione della torre, che guidava le navi di ritorno a Venezia nella notte. Le strisce nere sulla torre servono a rendere riconoscibile il faro da lontano nella nebbia.
Campiello Santo Stefano
La vita religiosa è sempre stata fiorente a Murano. Tra le chiese più antiche figura la Chiesa di Santo Stefano, risalente all'undicesimo secolo, di cui oggi rimane un piccolo oratorio. Nel 1374 questa chiesa fu oggetto di un'interessante scoperta: alcune reliquie di piccoli martiri, probabilmente fuggiti dalla strage di re Erode del 7 a.C., furono rinvenute nelle fondamenta. Come queste reliquie siano giunte da Betlemme a Murano è ancora un mistero. La chiesa conserva oggi anche una reliquia di San Luca Evangelista e numerose tele di pregio.
Chiesa di San Pietro Martire
Al di là del ponte di Campiello Santo Stefano sorge la magnifica Chiesa di San Pietro Martire, costruita su testamento del patrizio Marco Michiel nel 1348. La chiesa oggi rappresenta un vero e proprio gioiello nell'architettura esterna in laterizi, con accenni gotici e rinascimentali. Pregiate sono anche le opere all'interno, tra cui spicca la "Pala Barbarigo" di Giovanni Bellini. Altri capolavori conservati all'interno sono le tele di Jacopo Tintoretto, Palma il Giovane, Veronese, Salviati e Letterini.
Palazzo Da Mula
Costruito nel 1500, l'elegante Palazzo Da Mula è uno dei gioielli di Murano. Fu dimora della famiglia Diedo fino al 1621, anno in cui Elena Diedo sposò il Senatore della Repubblica della Serenissima Gerolamo Da Mula, cambiando denominazione. Fu poi ceduto ad altre famiglie della nuova aristocrazia dei mastri vetrai ed è oggi sede municipale del distaccamento locale del Comune di Venezia, oltre che centro culturale. Prima di tornare alla barca ti consigliamo la visita ad una fornace per ammirare l'abilità dei mastri vetrai al lavoro.
Ponte Lungo e Canal Grande di Murano
Anche Murano ha il suo Canal Grande, anche se non è famoso come quello di Venezia. Il Ponte Lungo sul canale è un lungo ponte di ferro dalla cui sommità si gode di una bella vista a 360° di Murano e dei suoi campanili. Lungo il Canal Grande di Murano si affacciavano palazzi e ville patrizie, tra cui quella di Caterina Corner, regina di Cipro. Vi era infatti la credenza che le fornaci di Murano rendessero l'aria più pura e per questo molte famiglie nobili veneziane possedevano seconde case a Murano, proprio lungo questo canale.
Ex Conterie (oggi Hotel Hyatt Centro)
Nella sede odierna di un rinomato hotel esisteva nel secolo scorso un palazzo chiamato "le conterie", ossia la fabbrica muranese delle perline colorate ricavate dal taglio millimetrico di una lunga e sottilissima canna di vetro di Murano. Queste perline si chiamavano appunto "conterie" ed erano un prodotto pregiatissimo, per lungo tempo esportato in tutto il mondo. Il processo produttivo delle conterie era complesso e necessitava di ampi spazi: per questo nel 1800 le famiglie artigiane specializzate nella produzione di queste perline si trasferirono in questo edificio. Si stima che fino al 1970 furono prodotti 350mila quintali di perline e ancora oggi il palazzo è tra i più iconici di Murano.
Cortile hotel Hyatt Centro – I lampioni innamorati
A Murano esistono due "lampioni innamorati". La leggenda vuole che chiunque li trovi nel labirinto di calli e campielli avrà fortuna in amore per tutto l'anno a venire.
Museo del Vetro
Fondato nel 1861, il Museo del Vetro conserva la collezione più completa al mondo di capolavori in vetro di Murano dall'antichità ad oggi. La sua apertura fu voluta a fine Ottocento dall'abate Zanetti. Inizialmente il museo era una sorta di scuola per maestri vetrai; nei decenni il museo fu inoltre beneficiario di donazioni di privati cittadini, facendosi sempre più custode dell'arte millenaria dell'isola.
Chiesa dei Santi Maria e Donato
Duomo di Murano, la Chiesa dei Santi Maria e Donato è una struttura in stile bizantino in mattoni, con magnifiche decorazioni lungo tutto l'esterno dell'abside. Fu edificata nel settimo secolo e presentava un battistero esterno oggi non più esistente. Dedicata a San Donato, santo patrono di Murano, è tra le chiese più note della Laguna di Venezia. Da non perdere all'interno sono il mosaico pavimentale in marmo policromo e il mosaico absidale raffigurante la Madonna. Curiose sono anche le costole e il dente esposti dietro l'altare maggiore, che secondo la tradizione appartengono al drago sconfitto da San Donato in Grecia nel quarto secolo, in realtà appartenenti a una balena. Qui si trova anche il Bottazzo di Sant'Albano, una botte che si diceva producesse vino all'infinito, trafugata da Burano secondo una leggenda. Una volta portata a Murano fu murata per dispetto nella navata centrale della Chiesa di San Donato, dove può essere ammirata ancora oggi.